Intervallo

Nell’ultimo, ormai antico, post avevo assicurato che avrei scritto qualcosa di nuovo entro le successive ventiquattr’ore.

Beh, sono state ventiquattr’ore piuttosto lunghe, a quanto pare. Non voglio giustificarmi. O meglio, sì, vorrei giustificarmi con qualche scusa inattaccabile che mi faccia sembrare meno pigra e inconcludente di quanto non sia, ma mi manca il materiale. Potrei dire di essere stata molto impegnata con lo studio, che sarebbe anche vero; potrei ricordare che passo poco tempo a casa, e anche quella è pura verità. Ma la realtà è che non ci sono con la testa, mi va di isolarmi un po’ e allora tiro (più o meno involontariamente) fuori quella tiraculaggine che è notoriamente uno dei miei peggiori difetti. Mi butto e poi tiro i remi in barca, a fasi alterne. Io mi conosco e non mi sforzo neanche di migliorare.

Per il momento sono in pausa.

3 Comments »

  1. babs Said:

    nel mio essere stanca, distrutta, pigra e assolutamente inconcludente almeno quanto te, mi sono goduta un sacco la musichina del video.
    ci manchi!

  2. wild_honey Said:

    l’intervallo! *__*
    sai che per un mio corso devo farne uno? stessa musica, stessa logica, altri soggetti…
    non è così facile come sembra… ^^’

  3. sick sugar Said:

    oh, a me l’intervallo fa tanta tenerezza… (e ha anche un effetto discretamente soporifero, in senso buono però)

    rifare un intervallo con soggetti nuovi? io lo farei con le stazioni della metro milanese e lo intitolerei “scorci di alienazione ferroviaria nel tessuto urbano” o un altro titolo molto pretenzioso che ti faccia passare per un genio incompreso

    [in mia assenza dev’essere successo qualcosa di curioso al mio template… è cresciuto! anche voi lo vedete grosso il doppio di prima?
    ma un momento! forse no! forse non sono più miope! ci vedo! SONO GUARITA! o_o]


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