Alive (and not really kicking)

Ieri ho ascoltato per la prima volta l’ultimo album (omonimo) dei Pearl Jam, e non mi ha convinta per niente. Ero partita molto prevenuta, perché le nostre strade (mia e dei Pearl Jam, intendo)  si sono divaricate già dai tempi di Yield, e io ho difficoltà a perdonare chi delude le mie aspettative, specie se si tratta di uno dei grandi amori della mia adolescenza: di fatto i miei Pearl Jam non ci sono più già da qualche disco a questa parte, come anche quest’album mi ha confermato.

Un baio di bei pezzi (non alla Ten, diciamo più alla No Code) ci sono anche qui: Unemployable e Army reserve (ma anche il singolo Life wasted non è male); però una cosa che detesto nei dischi è dover lavorare di coltello per scartare il grasso e tenere il buono, specie se poi è più quello che butti via di quello che ti rimane nel piatto…

E in fondo io i Pearl Jam voglio ricordarmeli sempre così (soprattutto Eddie Vedder, *sbav*), com’erano nel leggendario Mtv Unplugged del 1992, quando mi vestivo con le camicie da boscaiola canadese e tenevo svegli i vicini con la chitarra elettrica… una vita fa, praticamente.

[Dio benedica Youtube che semplifica così tanto la vita a noi miseri blogger poveri d’ispirazione. Allelujah.]

4 Comments »

  1. llaura68 Said:

    Si, lo confesso… ogni tanto leggiucchio il tuo blog… ^_^

    Sui Pearl Jam… è brutto essere delusi da un mito adolescenziale, per fortuna a me non è capitato con gli U2 (il mio grandissimo amore adolescenziale), perchè siamo cresciuti insieme… comunque capisco la sensazione di non avere più nelle orecchie “quella” musica che provoca un certo tipo di emozioni.

    Restano comunque in un posto importante nella Hall of Fame dei tuoi ricordi musicali e per questo ti sei ascoltata anche il nuovo album…

    Secondo me la prossima volta che verranno in Italia l’istinto di pensare “vado al concerto dei PJ”, ti scatterà… o magari no… ti comprerai solo i bootleg… 😉

    ciao!

    Laura

  2. sick sugar Said:

    ehilà laura! benvenuta! 🙂
    comunque ogni volta che parlo del nuovo album rivaluto qualcosa, quindi forse il mio è un giudizio-in-progress che va modificandosi…
    probabilmente fra un mesetto avrò fatto il giro completo, ascolterò solo quest’ultimo disco e butterò via ten (chissà se un giorno riuscirò ad avere un opinione precisa per più di dieci minuti)

  3. wild_honey Said:

    io non ho capito niente del post perchè sono giovine e mi sento esclusa!
    parliamo di minipony perfavore???

    :PP

  4. sick sugar Said:

    NO, perché:

    1. essere più giovani di me è un crimine che va espiato in qualche modo sadico e doloroso

    2. la sigla dei miominipony mi ha sempre fatto venire da piangere

    3. lo *sbav* mi sembra molto politically correct, va bene un po’ per tutte le età


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